Nel caso di rilievo di alterazioni durante l’esecuzione della spirometria semplice, si procede ad uno screening maggiormente approfondito con la spirometria globale con volume residuo (spirometria completa).
La spirometria globale è utile per valutare la compromissione della funzione respiratoria in un soggetto affetto da una patologia o che, pur non avendo ancora una diagnosi di malattia respiratoria, presenta sintomi già rilevanti come mancanza di respiro, tosse persistente, affaticamento sotto sforzo, respiro sibilante.
La spirometria globale può essere perciò eseguita in varie circostanze per scopi diagnostici, di monitoraggio o preventivi. In generale, la decisione di sottoporsi al test dovrebbe essere presa in consultazione con un medico o un professionista sanitario, in base ai sintomi, alla
storia medica e ai fattori di rischio individuali.
Si esegue anche in tutti i casi di dispnea, anche in presenza di valori normali.
Inoltre, la nota AIFA 99 prevede che tutti i pazienti con FEV < 50% debbano eseguire la spirometria globale e la DLCO.